No alla torre alta 20 metri: approvato ampliamento della Casa di Cura Montanari S.P.A. di Morciano di Romagna (RN)

No alla torre alta 20 metri: approvato ampliamento della Casa di Cura Montanari S.P.A. di Morciano di Romagna (RN)

Al Sindaco di Morciano di Romagna Giorgio Ciotti, protocollo@morciano.it , protocollo@pec.comune.morcianodiromagna.rn.it , Fax 0541987581.
Al Presidente del Consiglio Comunale Mirco Ripa ed ai Consiglieri Comunali di Morciano di Romagna, protocollo@morciano.it , Fax 0541987581.
Al Responsabile del Servizio SUE/SUAP – Edilizia privata Ing. Giuseppe Lopardo, protocollo@pec.comune.morcianodiromagna.rn.it , Fax 0541987581.
Al Presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini, urp@regione.emilia-romagna.it , urp@postacert.regione.emilia-romagna.it ; Fax 0515275429.
All’Assessore regionale alla Programmazione Territoriale Raffaele Donini, assmobilita@regione.emilia-romagna.it , Fax 0515273834.
Al Presidente della Provincia di Rimini Riziero Santi, protocollo@provincia.rimini.it , pec@pec.provincia.rimini.it , Fax 0541716241.
Al Direttore della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini, sabap-ra@beniculturali.it, mbac-sabap-ra@mailcert.beniculturali.it , fax 0544 543732.
Al Direttore Generale dell’Agenzia regionale per la prevenzione, l’ambiente e l’energia dell’Emilia – Romagna, sede di Rimini, aoorn@cert.arpa.emr.it .
Al Direttore Generale dell’Azienda Unità Sanitaria Locale Romagna dott. Tiziano Carradori, azienda@pec.auslromagna.it
Al Direttore dell’Azienda Unità Sanitaria Locale Romagna – Distretto di Riccione dott. Riccardo Varliero, riccardo.varliero@auslromagna.it , Fax 0541698726.
Al Prefetto di Rimini dott. Giuseppe Forlenza, protocollo.prefrn@pec.interno.it , Fax 0541436666.
Data: 28 settembre 2021.
Oggetto: ampliamento della Casa di Cura Montanari S.P.A. deliberazione del Consiglio Comunale N. 50 del 29/07/2021 di Morciano di Romagna (RN).
SI INFORMA
La S.V. che la Casa di Cura Montanari, che a seguito dell’ultimo ampliamento del 2006 dispone di 5.640,00 mq di costruzione, su quattro piani fuori terra, per un altezza complessiva di 16 ml ed un piano interrato, attualmente ha 80 posti letto già arredati e tre sale operatorie che operano tutti i giorni (sabato compresi), di conseguenza realizza grossi introiti provenienti soprattutto dai fondi regionali, tasse e contributi pagati dai cittadini.
Questo enorme quantità di cemento è stato costruito su due lotti di terreno di 1.322,00 mq già esistenti e 1.583,00 mq successivamente acquistati dai vicini, destinati agli standard dei parcheggi. Di conseguenza, la Casa di Cura Montanari S.P.A. possiede 2.905,00 mq in luogo. Secondo le norme NTA del Piano Regolatore Generale, il codice di edificabilità e l’altezza massima degli edifici consentiti in quell’area, rispettivamente sono 0,60 e 12,50 ml.
Ora, si evidenzia, chiaramente, che in questi ultimi 25 anni, la Casa di Cura Montanari, ripetutamente, ha usufruito delle deroghe alle norme NTA, severamente applicate per tutti i cittadini di Morciano. Non poteva costruire più di 1.743,00 mq (2.905,00 mq x 0,60 = 1.743,00 mq), invece, in deroga alle norme, ha già costruito 3.057,00 mq fuori terra in più (4.800,00 mq – 1.743,00 mq = 3.057,00 mq) ed un edificio più alto di 3,50 ml. Inoltre, ha privatizzato una parte della strada pubblica di via Cà Fabro.
Nel contesto urbanistico del Comune di Morciano, la Casa di Cura è l’edificio più alto e ingombrante e contribuisce alla scarsità di posti auto e all’aumento dell’inquinamento acustico e atmosferico della zona.
Costruendo altri 4.000 m² nell’attuale zona dedicata ai parcheggi pertinenziali e ad uso pubblico, in continuità con edificio esistente, e alzando l’altezza dell’edificio da 16 a 20 – 22 metri (compreso l’altezza occupata dagli impianti sistemati sul tetto), senza i 4.000 m² necessari per i parcheggi e il verde pubblico nelle aree immediate, si causeranno enormi problemi agli utenti, ai vicini, ai turisti e agli abitanti nelle vicinanze e nel centro cittadino. Oltre tutto non è presente alcun interesse pubblico per aggiungere ulteriori deroghe a quelle ultime già precedentemente concesse nel 2006, poiché il ruolo della sanità privata, nel rispetto dell’articolo 32 della Costituzione “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti.”, è complementare a quella pubblica.
Infatti, l’attuale capacità dei servizi ambulatoriali, delle tre sale operatori e degli 80 posti letto, sono decisamente superiori alle esigenze della popolazione della Valconca e della Provincia di Rimini. Questo risulta dalle dichiarazioni degli amministratori della Casa di Cura nelle assemblee pubbliche in presenza delle autorità territoriali, interviste ed articoli pubblicati in stampa locale, poiché una buona parte dei pazienti provengono addirittura da fuori Regione Emilia Romagna.
Qualora, il Consiglio Comunale riteneva utile l’ampliamento di 4.000 mq della Casa di Cura Montanari, avrebbe potuto autorizzarlo in fondo della stessa via Cà Fabro, dove è sito la sede della Clinica, nell’area precedentemente destinata alle attività artigianali, però fino ad ora, rimasta solo sulla carta. Oltre tutto, quest’area, dal punto di vista della rete viaria, grazie alle recenti costruzioni della bretella ed il nuovo ponte sul torrente Conca è ben servita. Con questo provvedimento, non veniva eliminata la zona dedicata ai parcheggi pertinenziali e ad uso pubblico, siti nel cortile della Casa di Cura, ed inoltre non viene peggiorato il livello della vivibilità nel centro di Morciano.
INOLTRE SI INFORMA
La S. V. che il Consiglio Comunale di Morciano di Romagna ha approvato la deliberazione n. 50 del 29/07/2021 (pubblicato nell’Albo pretorio del Comune il 6 settembre 2021) per ulteriori importanti deroghe alle norme NTA del Piano Regolatore Generale in contrasto con la normativa nazionale e regionale in materia sotto elencate:
1 – L’articolo 32, comma 6, lettera “a” della legge regionale N. 24 del 21/12/2017 stabilisce “a) è vietato modificare i caratteri che connotano la trama viaria ed edilizia, nonché i
manufatti anche isolati che costituiscono testimonianza storica o culturale e fattori
identitari della comunità locale;”. La costruzione di una torre alta 20 metri, non avrebbe nascosto nella sua adiacenza la Villa Biagetti (A/is) sito in via Roma, n. 5, e nella sua vicinanza la Villa Muratori (A/is) sito in via Abbazia, n. 2, due manufatti che costituiscono testimonianza storica e fattore identitaria della comunità morcianese.
2 – La legge 11 settembre 2020 (semplificazioni), n. 120, all’articolo 3, comma 1, lettera “b” stabilisce che le nuove costruzioni “… e non comportino mutamenti urbanisticamente rilevanti delle destinazioni d’uso implicanti incremento del carico urbanistico”.
3 – Il Consiglio comunale di Morciano ha approvato le deroghe alle norme del P.R.G. a favore della Casa di Cura Montanari S.P.A., senza il rispetto dei limiti stabiliti dalla legge regionale del 29 dicembre 2020, n. 14, Art. 16, modifiche all’articolo 20 della legge regionale n. 15 del 2013 (1. Il comma 2 bis dell’articolo 20 della legge regionale n. 15 del 2013, è sostituito dal seguente): “2 bis. Per gli interventi di ristrutturazione edilizia, la richiesta di permesso di costruire in deroga è ammessa previa deliberazione del Consiglio comunale, che ne attesta l’interesse pubblico limitatamente alle finalità di rigenerazione urbana, di contenimento del consumo del suolo e di recupero sociale e urbano dell’insediamento,…”.
Costruire una torre alta 20 – 22 metri nell’area dei parcheggi pertinenziali e ad uso pubblico, non è ne “rigenerazione urbana”, ne “contenimento del consumo del suolo”.
CHIEDE
Alla S.V. la revoca della deliberazione del Consiglio Comunale n. 50 del 29 luglio 2021 per la salvaguardia della vivibilità, il paesaggio e la trama edilizia, nonché i manufatti anche isolati – civici n. 5 di via Roma e n. 2 di Via Abazzia (Art. 32, comma 6, lettera “a” L.R. 21/12/2017, n. 24) – nel cento di Morciano di Romagna, dalla costruzione di una torre alta 20 metri, in continuità con un edificio alto 16 metri, nell’area dedicata ai parcheggi pertinenziali e pubblici della Casa di Cura Montanari.
Il/la sottoscritto nato il / / a
residente a Via/Piazza n.
cittadino italiano, carta identità n. del / / scadenza / / ,
firma
Data

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