Elezioni comunali 2024 in Valconca, Che fare?

Urna elettorale

Elezioni comunali 2024 in Valconca, Che fare?

ELEZIONI COMUNALI 2024 IN VALCONCA, CHE FARE?

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07/06/2024.

Sabato 8 e domenica 9 giugno 2024, in concomitanza con le elezioni del parlamento europeo, nell’area sud della Provincia di Rimini, in 5 Comuni aderenti all’Unione della Valconca: Mondaino, Montefiore Conca, Montegridolfo, Saludecio, San Clemente e in i due Comuni confinanti San Giovanni in Marignano e quello rivierasco di Misano Adriatico avranno luogo le elezioni comunali.

I CANDIDATI SINDACI DEI COMUNI DELLA VALCONCA

Nel Comune di Saludecio con 3.048 abitanti e il Consiglio comunale composto di 12 consiglieri, il sindaco uscente dell’area PD e Centro sinistra, Dilvo Polidori, nato a Saludecio il 22 novembre 1945, si ricandida per il terzo mandato, in realtà è il suo quinto mandato, poiché prima dell’ex sindaco Giuseppe Sanchini, l’altro candidato (Centro destra) di questo turno elettorale, per due mandati aveva già svolto il ruolo del sindaco. Oltre al Giuseppe Sanchini nato il 19 marzo 1962 a Pesaro, ci sono altri due candidati: Roberto Cialotti nato a Morciano di Romagna il 15 ottobre 1072 (Centro destra) e Pietro Dina nato a Morciano di Romagna il 20 maggio 1963 (Centro sinistra). Dal momento che nei Comuni con meno di 15.000 abitanti non c’è il secondo turno tra i due candidati più votati, se si facevano le distinte primarie nei due campi di Centro sinistra e Centro destra tra più candidati, erano gli elettori a scegliere i due candidati sindaci di Saludecio e i loro programmi. Peccato, qui e in altri Comuni riminesi, è mancato un’occasione d’oro di partecipazione, di democrazia; ed era un indice alta della maturità politica degli elettori e di coloro che vorrebbero amministrarli.

Indubbiamente, questa vivacità e voglia di partecipazione dei 51 uomini e donne saludecesi per formare 4 liste, è la conseguenza della loro bella esperienza della lunga e passionaria campagna elettorale per il referendum comunale del 16 ottobre 2016 per la fusione con i Comuni limitrofi di Mondaino e Montegridolfo. Vivacità e voglia di partecipazione degli elettori, che era assente o forse repressa nelle elezioni comunali del giugno 2022 a Morciano di Romagna.

Partito Democratico della Valconca, ricca dell’esperienza (l’inciucio) nelle ultime comunali di Morciano, l’ha ripetuta anche nel Comune di San Clemente che ha 5.671 abitanti e 12 consiglieri da eleggere. Sindaca uscente Mirna Cecchini nata a Rimini il 4 aprile 1966 candidata del PD, si ripresenta per il terzo mandato. La lista di Mirna Cecchini è l’unica concorrente nelle elezioni comunali a San Clemente.

Nel Comune di Mondaino con 1.319 abitanti e 10 consiglieri da eleggere, si candida Luisella Mele nata a Sassari il 10 gennaio 1979 con la lista civica “Insieme per Mondaino” e 9 candidati. Inoltre, a Mondaino si candida Andrea Romani nato a Morciano di R. il 10 aprile 1960, con la lista civica “Mondaino per tutti” composta da 8 candidati, tra questi anche il sindaco uscente Massimo Giorgi.

Nel Comune di Montefiore Conca con 2.237 abitanti e 10 consiglieri da eleggere, si candida Simone Mazzi nato a Rimini il 17 maggio 1975 con la lista civica “Siamo Montefiore Conca” e 10 candidati. A Montefiore Conca, dopo una pausa di 5 anni, si candida per il terzo mandato l’ex sindaca Vallì Cipriani nata a Rimini il 29 dicembre 1952, con la lista civica “Vallì Cipriani Sindaco, con noi Montefiore rinasce” composta da 10 candidati. Inoltre, a Montefiore il sindaco uscente Filippo Sica nato a Forlì il 29 maggio 1973, si ricandida per il secondo mandato con la lista civica “Filippo Sica Sindaco, insieme per Montefiore” composta da 10 candidati.

Nel Comune di Montegridolfo con 991 abitanti e 10 consiglieri da eleggere, si candida Alessandro Renzi già vice sindaco nato a Cattolica il 10 ottobre 1983 con la lista civica “Montegridolfo Alessandro Renzi Sindaco” e 10 candidati. Inoltre, a Montegridolfo si candida Davide Barbieri nato a Rimini l’otto marzo 1999, con la lista civica “Unitaria, Montegridolfo” composta da 7 candidati.

TERZO MANDATO

Il 29 gennaio 2024, il governo di destra, guidata dal presidente Giorgia Meloni ha emanato un decreto legge (Dl 7/2024) contenente disposizioni urgenti per le consultazioni elettorali 2024, convertito con alcune modificazioni nella Legge 25 marzo 2024, n. 38.

Il decreto n. 38/2024 interviene sul testo unico delle leggi dell’ordinamento degli enti locali (TUEL). Le modifiche riguardano il numero massimo di mandati che possono essere ricoperti dai sindaci, aumentandolo a 3 per i comuni tra 5 e 15mila abitanti ed eliminandolo completamente per quelli più piccoli.

I RISCHI DI ABOLIRE OGNI LIMITE

Giurisprudenza e dottrina concordano ampiamente sullo stretto legame tra elezione diretta e limite al numero di mandati. Inoltre la Corte costituzionale ha sottolineato i rischi di clientelismo e di personalizzazione del potere che deriverebbero dall’assenza di questo limite.

il limite in parola ha lo scopo di tutelare il diritto di voto dei cittadini […] impedendo la permanenza per periodi troppo lunghi […] che possono dar luogo ad anomale espressioni di clientelismo; serve a favorire il ricambio ai vertici dell’amministrazione locale ed evitare la vegetativizzazione dell’uso del potere dell’amministratore locale.

– Corte costituzionale, sentenza 60/2023

(https://www.cortecostituzionale.it/actionSchedaPronuncia.do?param_ecli=ECLI:IT:COST:2023:60 )

Peraltro secondo la corte questo principio ha anche la funzione di tutelare altri diritti costituzionalmente garantiti inclusa l’effettiva democraticità della vita politica nei Comuni.

La previsione del numero massimo dei mandati consecutivi […] riflette infatti una scelta normativa idonea a inverare e garantire ulteriori fondamentali diritti e principi costituzionali: l’effettiva par condicio tra i candidati, la libertà di voto dei singoli elettori e la genuinità complessiva della competizione elettorale, il fisiologico ricambio della rappresentanza politica e, in definitiva, la stessa democraticità degli enti locali.

– Corte costituzionale, sentenza 60/2023

Che il limite sia stato abolito solo nei comuni più piccoli non sembra poi un’obiezione molto solida. Infatti questa stessa sentenza sottolinea esplicitamente come i possibili rischi si manifestino ancora più chiaramente nei livelli di governo in cui aumenta la prossimità tra elettore ed eletto.

Questa norma si inquadra in una tendenza di rafforzamento degli organi esecutivi.

Infine, dal punto di vista politico, bisogna rilevare come questa norma sembri l’espressione particolare di una tendenza più generale che vede favorevolmente un rafforzamento del potere esecutivo, e in particolare il suo vertice, in tutti i livelli di governo.

Di estendere o abolire il limite al numero di mandati infatti, all’inizio del 2024, si è parlato in Senato della Repubblica anche per i sindaci dei comuni più grandi e per i presidenti di regione. Senza contare poi il disegno di legge costituzionale in discussione in parlamento, con cui la maggioranza di destra, in realtà nelle ultime elezioni parlamentari i 4 componenti del governo Meloni hanno ottenuto il voto di circa 25% degli aventi il diritto di voto, intende introdurre in Italia una forma di premierato.

Ecco perché è importante dove c’è la scelta come nelle elezioni europee 2024 e nei Comuni con le diverse liste comunali, partecipare alle elezioni e dove c’è una sola lista, non andare a votare e aspettare l’arrivo del commissario prefettizio per svolgere le comunali in una situazione di corretta par condicio.

CHI SONO E QUALI SONO I PROGRAMMI DEI CANDIDATI?

Nei siti ufficiali dei Comuni della Valconca che si voterà per il rinnovo del Consiglio Comunale 8 e 9 giugno 2024, non abbiamo trovato né un cenno di programma, né il curriculum dei candidati. Non una parola per la riforma dello Statuto e l’approvazione del regolamento dei Referendum comunali o la sua revisione, nei Comuni che grazie all’insistenza Di alcuni elettori questo importante regolamento esiste, per rendere fattibile la partecipazione dei cittadini alle decisioni importanti che riguardano il bene comune di tutti. L’eliminazione degli sprechi, il controllo delle spese e la riduzione dei debiti per abbassare la pressione fiscale comunale. Fermare il consumo del territorio e la cementificazione selvaggia che oltre a rendere invivibile, mette in pericolo di frane e degli alluvioni devastanti il nostro territorio franoso e collinare. Non solo condomini e cemento, che hanno reso i Comuni della Valconca quartieri dormitori della riviera adriatica, senza parchi pubblici e parcheggi. Rivedere le deleghe all’Unione della Valconca, proposte per il suo ruolo e per la sua amministrazione democratica e trasparente.

Non sappiamo quale è il programma dei candidati per la sanità pubblica in questi Comuni. Il servizio di “Pronto Soccorso” in Valconca, da istituire nella Casa della Salute di Morciano di Romagna corrisponde a un’esigenza sentita dai cittadini. Un Punto di Primo Soccorso Pubblico Sanitario di vallata che, oltretutto, gestendo i casi meno gravi, alleggerisce la pressione sull’ospedale di Riccione. L’attivazione dell’eliporto incompleto di Morciano e la costruzione dell’eliporto in ogni Comune per il trasporto rapido dei malati gravi negli ospedali specializzati della Regione. La gestione corretta e la costruzione dei nuovi ospizi pubblici in Valconca.

Hossein Fayaz Torshizi.

Coordinatore del Comitato per la difesa dei diritti del cittadino.

Morciano di Romagna, 7 giugno 2024. Info@fayaz.it.

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